Come anonimizzare Google Analytics

In questi giorni non si fa altro che parlare di GPDR (General Data Protection Regulation – Regolamento UE 2016/679) e di come adeguare il proprio sito web a questo regolamento che entrerà in vigore il 20 maggio 2018. Uno dei temi più discussi, è sicuramente su come trattare l’utilizzo di Google Analytics, uno degli strumenti di analisi statistica più adoperato. Ma perché Google Analytics va adeguato?
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Sommario
Facciamo chiarezza
In realtà, la questione circa l’utilizzo i Google Analytics riguarda già una precedente normativa, nota come Cookie Law, che regolamenta l’utilizzo di cookie da parte dei siti web secondo la quale solo i cookie tecnici possono essere installati nei dispositivi degli utenti senza alcuna autorizzazione preventiva.
Ma come si inserisce Google Analytics in questo discorso? È presto detto: Google Analytics è un classico esempio di servizio di terze parti, il quale utilizza cookie che tracciano il comportamento dell’utente per ricavare dati statistici utili per migliorare il servizio offerto dal proprio sito web. Per svolgere il suo lavoro, Google Analytics raccoglie tra i dati dell’utente anche l’indirizzo IP, considerato un PII (personal identifiable indicator).
Questo vuol dire che già con l’introduzione della Cookie Law, i cookie utilizzati da Google Analytics possono essere considerati di profilazione. Ma c’è un workaround, un modo per aggirare la problematica: anonimizzare gli IP raccolti da Google Analytics, così da declassarne i cookie e considerarli di carattere tecnico.
Cosa vuol dire anonimizzare Google Analytics?
Anonimizzare gli IP è un’operazione messa a disposizione dallo stesso Google Analytics a partire dal 2010 e consiste nel rimuovere l’ultimo ottetto (in pratica l’ultimo numero) dall’indirizzo dell’utente, così da generalizzarlo, pur mantenendo una buona geolocalizzazione. In pratica, diminuisce la precisione, ma i risultati statistici sostanzialmente non cambiano.
Google Analytics ed il GDPR
A maggior ragione, la nuova normativa sul trattamento dei dati personali fa riemergere prepotentemente la disputa sulla natura dei cookie utilizzati da Google Analytics: tecnici o di profilazione? Inoltre, essendo l’indirizzo IP un dato ritenuto personale o comunque atto all’identificazione dell’utente, come va adeguato Google Analytics?
Attenzione, è bene precisare che lo scopo dell’articolo non è di sviscerare l’argomento dal punto di vista legislativo o giuridico, quindi per ogni valutazione si rimanda alla consultazione di un consulente legale, mi limiterò a riportare un estratto del comunicato del Garante della Privacy Italiano:
Ma se a ragion veduta ritieni che basti anonimizzare Google Analytics per considerarlo un cookie tecnico, eccoti la soluzione.
Anonimizzare IP: Universal Analytics
Per rendere anonimo l’IP dell’utente tracciato da Google Analytics, bisogna eseguire sostanzialmente un’operazione molto semplice, modificando il codice di monitoraggio fornito, che si presenta come questo:
<script> /* <![CDATA[ */ (function(i,s,o,g,r,a,m){i['GoogleAnalyticsObject']=r;i[r]=i[r]||function(){ (i[r].q=i[r].q||[]).push(arguments)},i[r].l=1*new Date();a=s.createElement(o), m=s.getElementsByTagName(o)[0];a.async=1;a.src=g;m.parentNode.insertBefore(a,m) })(window,document,'script','https://www.google-analytics.com/analytics.js','ga'); ga('create', 'UA-XXXXXXXX-YY', 'auto'); ga('send', 'pageview'); /* ]]> */ </script>
dove UA-XXXXXXXX-YY
è il tuo ID di monitoraggio.
Per far sì che l’indirizzo utente venga anonimizzato annullando l’ultimo numero, è sufficiente aggiungere la riga:
ga( 'set', 'anonymizeIp', true );
ottenendo quindi:
<script> /* <![CDATA[ */ (function(i,s,o,g,r,a,m){i['GoogleAnalyticsObject']=r;i[r]=i[r]||function(){ (i[r].q=i[r].q||[]).push(arguments)},i[r].l=1*new Date();a=s.createElement(o), m=s.getElementsByTagName(o)[0];a.async=1;a.src=g;m.parentNode.insertBefore(a,m) })(window,document,'script','https://www.google-analytics.com/analytics.js','ga'); ga('create', 'UA-XXXXXXXX-YY', 'auto'); ga('set', 'anonymizeIp', true); ga('send', 'pageview'); /* ]]> */ </script>
Nota bene: è importante che la posizione della nuova riga sia esattamente dove te l’ho mostrata, quindi dopo il codice di monitoraggio e prima dell’azione “pageview”.
Anonimizzare IP: Classic Analytics
Per quanti invece stanno ancora utilizzando la precedente libreria Classi Analytics (ga.js) anziché la versione Universal più recente (analytics.js), bisogna inserire la riga di codice:
_gaq.push ( [‘_gat._anonymizeIp’] );
nello script di Google Analytics, ottenendo:
<script type="text/javascript"> var _gaq = _gaq || []; _gaq.push( ['_setAccount', 'UA-XXXXXXX-YY'] ); _gaq.push( ['_gat._anonymizeIp'] ); _gaq.push( ['_trackPageview'] ); _gaq.push( ['_trackPageLoadTime'] ); ( function() { var ga = document.createElement( 'script' ); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ( 'https:' == document.location.protocol ? 'https://ssl' : 'http://www' ) + '.google-analytics.com/ga.js'; var s = document.getElementsByTagName( 'script')[0]; s.parentNode.insertBefore( ga, s ); } )(); </script>
Anonimizzazione IP: Tag Manager
Per chi invece utilizza Google Tag Manager, la risoluzione è molto molto semplice:
1. Entra nel tuo account e nella sezione Tag scegli il tuo tag Google Analytics;
2. In Impostazioni di Google Analytics, seleziona la variabile relativa al tuo ID di monitoraggio;
3. In Altre impostazioni, scegli Campi da impostare e successivamente Aggiungi campo, inserendo quanto segue:
Nome campo: anonymizeIp
Valore: true
salva tutto, ed il gioco è fatto!